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POMPA DI CALORE… Funzionamento e convenienza.

pompa di calore immergas

La PDC (pompa di calore) è un generatore con funzionamento elettrico che sfrutta il ciclo termodinamico del fluido refrigerante.

E’ in grado di soddisfare tutte le esigenze di riscaldamento invernale di climatizzazione estiva di un ambiente, garantendo un’ottimo grado di comfort e benessere.

La pompa di calore è infatti una macchina in grado di trasferire energia da un ambiente a bassa temperatura a un sistema o ambiente a temperatura più elevata. Essa permette,con un’unico generatore,di riscaldare e raffrescare gli ambienti di un’abitazione, oltre a produrre l’acqua calda sanitaria necessaria al fabbisogno giornaliero.

Oggi quindi,una pompa di calore è in grado di soddisfare tutte le esigenze di climatizzazione estiva/invernale di un ambiente nonché la produzione di acqua calda sanitaria.

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La sua caratteristica principale è sicuramente il rispetto per l’ambiente circostante e l’alto rendimento di queste apparecchiature la posizionano tra i generatori con il miglior rapporto rendimento/sostenibilità ambientale/consumi.

risparmio energetico

Dal punto di vista energetico, il processo alla base della pompa di calore conviene sempre. Da 1 kWh di energia elettrica assorbita si producono 4/5kWh di energia termica.

Non dimentichiamo però che sono generatori con funzionamento elettrico e quindi l’installazione di una PDC dev’essere supportata,per un miglior rendimento sui consumi,da un’impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica.  Energia elettrica gratuita in alcuni periodi della giornata e incentivi statali permettono di ammortizzare i costi iniziali in un medio periodo di tempo.

Intonaco G.G.

logo idrotech

L’IMPORTANZA DI INSTALLARE UN DEFANGATORE MAGNETICO

L’IMPORTANZA DI INSTALLARE UN DEFANGATORE MAGNETICO

IN QUESTO BREVE VIDEO POTRETE NOTARE COME UN DEFANGATORE MAGNETICO INSTALLATO SU UNA CALDAIA POSSA “CATTURARE” QUELLO CHE UN SEMPLICE FILTRO A RETE NON RIESCE A TRATTENERE.

BUONA VISIONE

 

INTONACO G.G.

PERCHE’ SCEGLIERE UNA POSA DI UN’IMPIANTO PER ACQUA SANITARIA CON I COLLETTORI E NON LE CLASSICHE SARACINESCHE GENERALI CALDA E FREDDA DELL’INTERO BAGNO?

LE MOTIVAZIONI IN REALTA’ SONO PIU’ DI UNA!

A QUANTI DI VOI E’ CAPITATO DI AVERE DELLE PICCOLE PERDITE  E DOVER CHIUDERE L’ACQUA ALL’INTERO BAGNO?!
MAGARI ERA ANCHE L’UNICO BAGNO DELL’ABITAZIONE.

I DISAGI ARRECATI PER LA MANCANZA DI ACQUA E L’ATTESA DELL’INTERVENTO DELL’IDRAULICO QUANTO SONO STATI SNERVANTI?

UN’IMPIANTO SANITARIO A COLLETTORE,COME DA FOTO ALLEGATE,RIDUCE IN MANIERA NETTA TUTTI QUEI DISAGI CHE SI CREANO QUANDO SI HA UN’IMPREVISTO DI QUESTO GENERE.

ECCO PERCHE’……

OPTARE PER UNA POSA CON DUE VALVOLE DI CHIUSURA GENERALI DELL’INTERO BAGNO,PER L’ACQUA CALDA E FREDDA,OLTRE A RENDERE NECESSARIA LA CHIUSURA DELL’INTERO SERVIZIO IN CASO DI GUASTI OBBLIGA L’INSTALLATORE AD ESEGUIRE UNA POSA A “TEE” CON UNA MIRIADE DI GIUNZIONI SOTTO TRACCIA.

MI SPIEGO MEGLIO…

IMMAGINATE DI COMINCIARE L’IMPIANTO PARTENDO DALLA  SARACINESCA DELL’ACQUA FREDDA,SI COLLEGA IL TUBO ALLA VALVOLA E SI SCENDE SULLA SOLETTA DI CEMENTO,SI ARRIVA AL PRIMO STACCO DA FARE PER PORTARE L’ACQUA AL LAVABO,SI TAGLIA IL TUBO SI INNESTA IL “TEE” E SI CONTINUA VERSO DUE DIREZIONI,UNA VA APPUNTO VERSO IL LAVABO E UN’ALTRA CONTINUA FINO AL PROSSIMO STACCO DA FARE.

OGNI COLLEGAMENTO AL “TEE” SONO 3 GIUNTE CHE MOLTIPLICATE PER TUTTE LE UTENZE E POI PER 2,SICCOME BISOGNA PROCEDERE ALLA STESSA POSA SIA PER L’ACQUA FREDDA CHE PER LA CALDA,PORTA AD UN RISULTATO DI CIRCA UNA VENTINA DI GIUNZIONI.

PASSIAMO ORA ALLA POSA DI UN’IMPIANTO A COLLETTORE.

COME POTRETE NOTARE DALLE FOTO ALLEGATE NON VI SONO GIUNTE SE NON ISPEZIONABILI ED ASSOLUTAMENTE A VISTA. SI PARTE DA UNO DEI RUBINETTI E SENZA MAI TAGLIARE LA TUBAZIONE SI ARRIVA IN MANIERA DIRETTA AL LAVABO,WC,BIDET ECC.

GUARDANDO BENE LE FOTO NOTERETE CHE VI SONO DEI RUBINETTI BIANCHI SU OGNI SINGOLO COLLETTORE IN MODO DA POTER ESCLUDERE IL SANITARIO CHE PRESENTA PROBLEMI DI TENUTA.

PERDE IL LAVABO? CHIUDO SOLO IL LAVABO!

PERDE IL WC? CHIUDO SOLO IL WC!

E COSI PER TUTTE LE ALTRE UTENZE!

RICAPITOLANDO QUINDI SI HA UNA POSA IMPIANTISTICA PIU’ AFFIDABILE E UNA GESTIONE DEGLI IMPREVISTI MENO PROBLEMATICA!

OVVIO,IL COSTO IMPIANTISTICO DELL’IMPIANTO DEL BAGNO,OPTANDO PER UN COLLETTORE E’ MAGGIORE DI UNA POSA “TRADIZIONALE” CON LE CHIUSURE GENERALI MA SIETE SICURI CHE SIA QUESTO IL PUNTO DOVE VALGA LA PENA “RISPARMIARE” CIRCA 200 EURO?…A VOI LE CONCLUSIONI!

 

INTONACO G.G.

 

 

 

 

 

 

SANITARI SOSPESI O FILO PARETE?

Anche l’arredo bagno segue le tendenze del momento,la moda,quello che va di voga al momento insomma.

Non ci sono delle regole scritte su cosa e’ meglio utilizzare perche’ il tutto si racchiude intorno ad una questione di gusto.

Recentemente ho postato un sondaggio su facebook sulla questione e proprio come immaginavo,si e’ concluso con una 46%sanitari sospesi e 54%sanitari filo parete.

Io personalmente preferisco i sospesi perche’ mi danno quella sensazione di facile pulizia e vederli “sospesi” danno quel tocco di design al locale uso bagno ma non per questo non opterei,nel caso in cui ci fossero 2 bagni nella stessa abitazione ad un sospeso ed un filo parete.

C’è da dire pero’ che i sanitari filo parete “nascondono” tutto cio’ che si rende necessario per il collegamento degli stessi allo scarico ed al carico dell’acqua (sifoni,flessibili ecc.).

Il consiglio che posso dare e’ quello di definire prima la forma dei sanitari che preferite,squadrata o arrotondata e solo dopo optare per gli uni o per gli altri.

Date un’occhiata al link che troverete in seguito,prendete spunti e cominciate a definire il vostro stile.

https://idrotechimpiantistica.com/i-nostri-lavori/

 

Intonaco G.

 

 

OGNI QUANTO VA RICARICATO UN CONDIZIONATORE?

PERDITA CONDIZIONATORE

MAI!

AVETE LETTO BENE!

UN’IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO DELL’ARIA CONTENTE FLUIDO REFRIGERANTE ,SE NON PRESENTA PERDITE,NON NECESSITA DI RICARICHE O RABBOCCHI DI “GAS”.

SPESSO SI SENTONO AFFERMAZIONI DEL TIPO “OGGI E’ PASSATO IL TECNICO A FARMI LA RICARICA AL CONDIZIONATORE” OPPURE “IL MIO CONDIZIONATORE NON RAFFREDDA BENE CI SARA’ IL GAS DA CAMBIARE”!

NIENTE DI PIU’ SBAGLIATO!

DOVETE SAPERE CHE IL CICLO FRIGORIFERO SI RIPETE IN MODO CONTINUATIVO E IL REFRIGERANTE NON SI CONSUMA DURANTE I SUOI CAMBIAMENTI DI STATO.

QUANDO UN’IMPIANTO DI ARIA CONDIZIONATA PRESENTA UNA MANCANZA DI FLUIDO REFRIGERANTE LA PRIMA COSA DA CONTROLLARE E’ LA PRESENZA DI PERDITE SUL CIRCUITO FRIGORIFERO E SOLO DOPO AVERLE OPPORTUNAMENTE RIPARATE E AVER EFFETTUATO UNA PROVA DI TENUTA DELL’IMPIANTO SI PUO’ PROCEDERE ALLA RICARICA.

SENZA ENTRARE TROPPO NEL DETTAGLIO CI TENGO A PRECISARE CHE L’EVENTUALE RICARICA NON E’ POSSIBILE CON TUTTI I TIPI DI REFRIGERANTI.

IL REFRIGERANTE PRESENTE NEI NUOVI IMPIANTI E’ UNA MISCELA DI PIU’ FLUIDI E SOLO UNA GIUSTA PERCENTUALE COMPONE UN’ “GAS” ADATTO A QUELL’APPARECCHIO.

SPESSO,QUINDI,BISOGNA PROCEDERE CON IL RECUPERO DEL REFRIGERANTE PRESENTE ANCORA NELL’IMPIANTO E LA SUA COMPLETA RICARICA A PESO CON NUOVO GAS.

VI RICORDO CHE QUALSIASI TIPO DI INTERVENTO SU CIRCUITI REFRIGERANTI DEVE ESSERE EFFETTUATO DA PERSONALE IN POSSESSO DI TUTTI I REQUISITI OBBLIGATORI (PATENTINO FRIGORISTA,CERTIFICAZIONE AZIENZA F-GAS,CERTIFICAZIONE FER ECC.)

 

INTONACO G.G.

 

 

CALDAIE E CALCARE

LA FORMAZIONE DI CALCARE ALL’INTERNO DELLA CALDAIA NE ABBASSA LA RESA E AUMENTA LA PROBABILITA’ DI GUASTI CON UNA CONSEGUENTE E MAGGIORE SPESA SIA SUL COSTO DEL COMBUSTIBILE SIA SUL COSTO DELLE RIPARAZIONI.

 

MA COME PREVENIRNE LA FORMAZIONE?

UNO DEI METODI PIU’ UTILIZZATI ED ECONOMICI E’ L’INSTALLAZIONE DI UN DOSATORE DI POLIFOSFATI SOTTO LA CALDAIA.

QUESTO ACCESSORIO GRAZIE ALLA SUA COMPATTEZZA E SEMPLICE MANUTENZIONE PUO’ PRATICAMENTE ESSERE INSTALLATO SU OGNI TIPO DI CALDAIA/SCALDABAGNO/LAVATRICE/LAVASTOVIGLIE.

 

MA COS’E’ E COME FUNZIONA?

QUESTO APPARECCHIO VIENE INSTALLATO SULL’ACQUA FREDDA IN INGRESSO ALLA CALDAIA.

RILASCIANDO IN MANIERA PROPORZIONALE I POLIFOSFATI  IMPEDISCE LA FORMAZIONE DI DEPOSITI DI CARBONATO DI CALCIO RESPONSABILE DELLE INCROSTAZIONI DI CALCARE CHE SI FORMANO A CAUSA DELL’ELEVATA TEMPERATURE DELL’ACQUA PRESENTE IN CALDAIA.

IL BICCHIERINO TRASPARENTE RENDE LA SUA MANUTENZIONE MOLTO SEMPLICE IN QUANTO DA ALL’UTENTE LA POSSIBILITA’ DI TENERE SEMPRE SOTTO CONTROLLO LA CARICA ANCORA PRESENTE NELL’APPARECCHIO.

UNA CALDAIA LIBERA DA INCROSTAZIONI HA CERTAMENTE UNA RESA SUPERIORE E UNA VITA PIU’ LUNGA.

 

IN CASO DI ACQUA MOLTO DURA SI SUGGERISCE COMUNQUE,OVE POSSIBILE,L’INSTALLAZIONE DI UN’ADDOLCITORE.

(NELL’IMMAGINE IN ALLEGATO UNO DEI TANTISSIMI DOSATORI DI POLIFOSFATO PRESENTI IN COMMERCIO)

 

INTONACO G.G.

 

RISCALDAMENTO A PAVIMENTO PRO E CONTRO

Quali sono i pro e contro del riscaldamento a pavimento, un’alternativa ai tradizionali termosifoni, che sta ritornando di moda soprattutto nelle nuove costruzioni.

In realtà il riscaldamento a pavimento esisteva già nei primi anni 50 ma ovviamente aveva un funzionamento obsoleto in confronto agli standard odierni.

Ma entriamo piu’ nel dettaglio.

Il sistema di riscaldamento a pavimento è essenzialmente costituito da tubazioni in materiale plastico posate su uno strato di pannelli isolanti ed all’interno delle tubazioni circola acqua a bassa temperature che diffonde un calore omogeneo per tutta la superficie trattata.

L’acqua a bassa temperatura che circola all’interno delle tubazioni fa si che si abbini perfettamente con generatori di calore a condensazione e pompe di calore.

QUALI SONO I PRO ED I CONTRO?

PRO

Consumi ridotti dovuti alla bassa temperatura dell’acqua di esercizio. Basti pensare che all’interno del riscaldamento a pavimento circola acqua intorno ai 35°/40° mentre per un’impianto tradizionale a radiatori le temperature dell’acqua si aggirano tra i 65°/70°.

Pareti libere e quindi possibilita’ di arredare casa in maniera piu’ semplice.

Comfort omogeneo in ogni ambiente.

Minor movimento d’aria e quindi diminuisce la formazione di polvere sui mobili e l’arredamento in generale. Adatto anche a chi soffre di allergie. Stop ai baffi neri sui termosifoni che obbligavano a tinteggiare frequentemente le pareti.

Se abbinato a piu’ termostati ambiente consente di diversificare la temperatura desiderata per ogni locale.

SI POTREBBE CONTINUARE MA MI FERMO QUI!

 

SCOPRIAMO ORA I CONTRO.

MMMMMMMM ok, ci sono…..se siete amanti dei tappeti forse potrebbe essere un problema in quanto le superfici radianti devono essere piu’ libere possibili da eventuali isolamenti termici.

Costi iniziali di posa che sono di circa il 25%/30% in piu’ di un sistema di riscaldamento tradizionale a radiatori.

Modificare nel corso degli anni la disposizione delle pareti degli ambienti potrebbe risultare piu’ problematica.

MI FERMO QUI PERCHE’ DEVO PROPRIO SFORZARMI PER CERCARE QUALCHE DIFETTO IN QUESTO SISTEMA DI RISCALDAMENTO.

Un consiglio che voglio dare a chi invece ha in casa un’impianto radiante a pavimento e quello di far verificare,almeno biennalmente, gli additivi (antialghe ed inibitori) inseriti all’interno dell’impianto quando e’ stato caricato in fase di collaudo.

Un’impianto con bassa concentrazione di addidivi porta alla formazione di alghe all’interno delle tubazione che ne aumentano i consumi e abbassano la resa.

 

Intonaco G.G.